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Qual’è
la differenza tra una stampante ed un plotter?
Chiariamo
innanzitutto che non ha alcuna importanza di come la vostra periferica
venga chiamata dal suo fabbricante, se Stampante o Plotter.
Non ha alcuna importanza la tecnologia che usa per riprodurre l’immagine
sulla carta, se con penna, getto d’inchiostro, laser o quant’altro.
Non ha alcuna importanza come sia essa connessa - porta seriale
(COM), parallela (LPT), USB o scheda di rete.
Quello che conta è come il programma applicativo invia i
dati per la stampa.
I
programmi hanno, in genere, due modi per inviare i dati alla periferica
di stampa: PRINT e PLOT. Per gli utenti “tecnici”,
PRINT è un’uscita raster, PLOT un’uscita
vettoriale.
Per tutti gli utenti ”normali” la differenza sta nel come
il disegno viene inviato alla periferica.
Facciamo un semplice esempio:
Prendiamo in considerazione una normale linea diritta da tracciare
su un foglio di carta.
Per stamparla, Windows genera, memorizzandola nel computer, un’immagine
che riproduce l’intero foglio di carta, punto per punto,
sia bianco che nero, specificando di ognuno di essi in
quale posizione XY si trova e se questo è nero o bianco (o
di altro colore) e di quale spessore, per poi inviarlo - PRINT -
alla periferica, con file di pesantezza enorme (causanti a volte
il crash del sistema o stampe parziali) e tempi di stampa generalmente
troppo lunghi; questi inconvenienti si possono però
superare dotandosi di driver più sofisticati
- prodotto di Terza Parte - consigliati anche da HP,
Autodesk
e distribuiti da noi.
Per tracciare quella linea il CAD, invece, ordina (PLOT)
un semplice spostamento ad un braccio portautensile - penna, punta
trapano, testa saldante, fresa, ecc. - da un punto XY ad un altro
punto XY.
Sui plotter a penna piani, quelli con i bracci ortogonali, la penna
si posiziona facendo scorrere questi, esattamente come un tecnigrafo;
sui plotter verticali, a tamburo, il posizionamento sulla X avviene
tramite lo scorrimento del carrello portapenna sulla barra orizzontale,
mentre per la Y viene determinato dal trascinamento su e giù
della carta.
Proprio per la specifica caratteristica del suo linguaggio, il CAD
ha generato una periferica che fosse in grado di eseguire le sue
istruzioni: il plotter (tracciatore) a penna (o altro utensile).
Ognuno
di questi sistemi ha dei pro e dei contro. Per la maggior parte degli utenti CAD
- ed il più delle volte - è senz’altro meglio il sistema vettoriale,
PLOT (files .plt). Vista anche l’enorme differenza di dimensione e pesantezza
dei files.
Chiaramente, a seconda del comando PLOT o PRINT bisogna avere la
periferica in grado di capire il comando inviatole. Cos’è
un file .plt?
Un file .plt è un tipo di file necessario
per effettuare stampe su una periferica (plotter) prestabilita, sia collegata
al PC da cui è stato prodotto, sia che si trovi in altro luogo: es. Centro
Copie.
Il formato riduce le dimensioni del file a pochi kilobyte, rendendolo
anche adatto all’invio per posta elettronica.
Bisogna installare sul
vostro PC il driver specifico del plotter che dovrà stamparlo; utilizzare
la porta FILE e scegliere l’opzione “stampa su file” (Plot to File).
I
moderni plotter: stampanti di grande formato
I moderni plotter
a getto di inchiostro sono in effetti delle stampanti di grande formato, come
le chiama l’HP:
DesignJet Printers, non DesignJet Plotters. Gestiscono,
però, il protocollo HPGL.
L’HP
500
e i tempi di stampa
- loro riduzione
L’HP 500 nasce come semplice stampante con linguaggio PCL 3
per stampanti (PCL 5 sarebbe invece compatibile con l'HPGL-2 dei
plotter) e, per il CAD, ha una scheda opzionale aggiuntiva per l’HPGL-2
(tutti i plotter vengono infatti dichiarati da HP "Stampanti
di Grande Formato" ma gli altri modelli già
montano tale scheda).
Senza questa scheda di espansione HPGL-2, si genera e si stampa
praticamente una pagina A0 in PDF!!
Se si pensa quanto tempo richiede, molte volte, il caricamento e
la stampa PDF di un normale A4....
Da qui i noti problemi di tempi di stampa enormi, stampe incomplete,
arresto di sistema, necessità di implementazione di memoria,
adozione di Print Server, Buffer di transito e quant'altro.
In una certa misura questo può accadere anche se si ha in
dotazione la scheda HPGL ed anche su altri plotters: questo può
dipendere da molti fattori, uno dei quali è la propensione
di Autocad a creare files enormi comunque, la versione di Sistema
Operativo, un driver poco efficiente ed incapace di superare tali
ostacoli, la natura stessa di Windows.
Per eliminare tali inconvenienti sarebbe sufficiente l'adozione
di un driver di stampa sofisticato capace
di interagire correttamente con queste componenti e di ridurre
del 50/70% la pesantezza dei files ed i conseguenti tempi di
stampa.
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